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Gioia Tauro, quella mezza nave di prua: uno dei quattro “simulatori speciali” in uso ai VVFF presenti in Italia

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Imboccando, da via Agliastro, la Provinciale che conduce al cimitero di Gioia Tauro e prosegue verso l’entrata del porto, ci si imbatte quasi subito, sulla sinistra, nelle tre caserme in uso ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri e alla Polizia di Stato.

La caserma dei Vigili del Fuoco è la prima  e, dalla strada, si vede il retro con i mezzi in dotazione e si può notare anche una costruzione metallica che assomiglia molto alla prua di una nave tagliata a metà.

Da molto tempo, passandoci spesso davanti, mi chiedevo cos’era e quale fosse la sua funzione.

La risposta ai miei quesiti l’ho avuta qualche giorno fa, in occasione della visita alla caserma del nuovo comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, l’ing. Carlo Metelli, in cui casualmente mi sono trovato.

La costruzione metallica è un “simulatore navale” installato nel 2007 nel distaccamento portuale dei Vigili del Fuoco di Gioia Tauro. In tuta Italia ne esistono altri tre simili, installati a Montelibretti (Roma), La Spezia e Brindisi.

Il simulatore è composto da una serie di containers sovrapposti, che rappresentano una vera e propria nave, con la cabina di comando, le cabine letto, la cucina e il vano motore, ove sono installati dei punti fuoco atti a simulare un reale incendio.

Un sistema di controllo computerizzato consente di gestire l’accensione e lo spegnimento dei fuochi e di azionare i dispositivi di sicurezza qualora gli operatori si trovino in difficoltà o se il sistema dovesse presentare qualche anomalia.

Un sistema di termo camere consente di vedere costantemente gli operatori presenti all’interno del simulatore e, pertanto, di poter gestire al meglio la sicurezza dell’impianto.

L’alimentazione dei punti fuoco presenti all’interno del simulatore avviene attraverso un serbatoio interrato di GPL della capacità di 12.500 litri.

Il simulatore di Gioia Tauro consentirà di svolgere attività formativa sul campo, sia per gli specialisti nautici del distaccamento che per quelli provenienti dai comandi limitrofi e dalla Sicilia.

Nelle foto: addestramento a Gioia Tauro dei Vigili del Fuoco provenienti da Messina

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