Territorio

I Murales a S. Stefano Medio, Messina

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Durante una gita a Mazara del Vallo, nel percorrere le varie vie cittadine abbiamo notato in una parete di un muro d’argine una serie di riquadri (murales) al cui interno sono stati rappresentati varie attività della comunità cittadina. Appena rientrati in sede, durante una riunione con l’associazione di cui faccio parte, ho informato i partecipanti della presenza dei murales. Abbiamo valutato, che la parete più idonea da utilizzare nel nostro comune poteva essere quella d’argine del torrente S. Stefano, braccio di S. Stefano di Briga, lato strada provinciale. Abbiamo dato inizio ad un progetto, in bozza, per realizzare dei riquadri dove rappresentare la storia della nostra comunità, il villaggio di S. Stefano Medio, sotto tutti i vari aspetti sociali, culturali, urbanistici e monumentali del nostro villaggio. Subito dopo, abbiamo redatto un progetto di massima che abbiamo sottoposto all’approvazione delle autorità competenti (Urbanistica del Comune di Messina, Genio Civile di Messina, Soprintendenza BB.CC.AA.). Il progetto è stato inviato all’arredo urbano che ne ha determinato i costi, la determina per una gara, la copertura economica e la gara stessa. L’impresa vincitrice ha eseguito i lavori dotando parete di n. 14 riquadri delle dimensioni interne di 1,05×1.45.

Successivamente abbiamo coinvolto le varie autorità, comunali, provinciali e regionali non riuscendo a fare partire una iniziativa tale da concretizzare il progetto nella sua completezza. Il progetto che comprendeva negli appositi riquadri le seguenti rappresentazioni:

1. Primo Murales:

Cartografia del territorio di S. Stefano Medio;

2. Secondo Murales:

Insediamenti urbanistici nei vari secoli, dalle origini ad oggi, con l’origini e la storia, le associazioni promotrici e guida per un percorso urbano con i siti da visitare;

3. Terzo Murales:

Lo stesso si compone di un elemento centrale dove viene rappresentata una pianta topografica del villaggio di S. Stefano Medio (anni 1920) con in essa riportati i vari siti che hanno caratterizzato l’evoluzione sociale, culturale, urbanistica e monumentale del territorio;

4. Quarto Murales (*):

Posto in aderenza al terzo murales, lato monte, e che, a mezzo di foto, vengono rappresentati i siti da visitare;

5. Quinto Murales (*):

Posto in aderenza al terzo murales, lato valle, e che, a mezzo di foto, come per il quarto murales, vengono rappresentati i siti da visitare;

6. Sesto Murale:

Poesia “A ciumara i Santu Stefanu” di Salvatore Pasquale (1855-1958);

7. Settimo Murales:

I consorzi irrigui presenti nel territorio del villaggio;

8. Ottavo Murales:

I primi insediamenti, l’attività agricola, la presenza saracena e bizantina;

9. Nono Murales:

Nasce il primo nucleo basiliano in contrada Bruca (Regione Bruca). è già presente la Chiesa di S, Stefano Martire in contrada Barna (Regione Barna). Con lo sbarco normanno a Calcare comporta l’ampliamento del castello e l’incentivazione dell’agricoltura. Nasce il magno loco di Landolina e contrada Buttiglieria con la via Felicia, lato valle, in contrada Spirito Santo e davanti il sagrato della Chiesa S. Maria dei Giardini.

10. Decimo Murales:

Le diversità e le varie tipologie di coltivazioni che vanno dagli alberi da frutto, al grano e/o frumento ai primi impianti di agrumi (il nostrale) fino all’impianto degli agrumeti del tipo speciale denominati “Interdonato”;

11. Undicesimo Murales:

Il passaggio del feudo dai Balsamo ai Viperano, ai Marullo, ai Pettini, ai De Lisi, ai Pollicino…..

12. Dodicesimo Murales:

L’arrivo di nuove famiglie quali i Manganaro, i La Spada, i Picardi-Mazzeo, il barone Trimarchi, i De Gregorio, i Macrì, i Porco o Porzio, i Villadicani, i Brancati-Piccichè, i Martino, i Mondio, i Toscano;

13. Tredicesimo Murales:

Le guerre, prima e seconda mondiale, il terremoto il decadimento cittadino con la conseguente trasformazione delle classi sociali. Il frazionamento e la vendita delle proprietà ai coloni e ai mezzadri;

14. Quattordicesimo Murales:

La politica nel nostro territorio dalla elezione del Sindaco di Messina ai primi del ‘900, al periodo fascista, alle elezioni per la Costituente, alle prime elezioni nazionali, alle prime elezioni comunali e provinciali, a quelle delle circoscrizioni;

15. Quindicesimo Murales:

Le chiese nel territorio e le feste patronali che si celebrano nella nostra comunità. Le ricorrenze non religiose che rappresentavano e si rappresentano ancora oggi.

16. Sedicesimo Murales:

Gli avvenimenti che hanno caratterizzato le dispute tra i vari villaggi (S. Stefano di Briga, S. Stefano Medio e S. Margherita) nel corso dei secoli e le loro origini di divergenza;

17. Diciassettesimo Murales (*):

Le gite, il tempo libero e lo sport, con particolare attenzione al calcio. La parete dovrà essere predisposta per accettare uno sfondo presumibilmente quello della “Serra di Castellaci”, che ha caratterizzato il nostro territorio. Inoltre bisognerà realizzare altre tre riquadri per i Murales n° 4, 5 e 17.

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