Società

Scrivo a voi giovani perché insieme è possibile

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Scrivo a voi…

“Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti, e la Parola di Dio dimora in voi e avete vinto il Maligno.

Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.

E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!”

Interpellato da questo tempo di pandemia scrivo a voi giovani meditando il passo di San Giovanni nella prima lettera 2,14b-17.

Questo tempo ci fa sentire piuttosto con un certo senso di impotenza e smarrimento davanti alle sfide che in fondo sappiamo che il Signore ci sta invitando ad affrontare. Vogliamo, si, fare qualcosa, però ci accorgiamo che non abbiamo quelle forze e quelle risorse e quant’ altro per venire incontro a questi inediti e nuovi bisogni.

Ci sentiamo “poveri” davanti alle vostre grida e quelle delle vostre famiglie. Eppure dentro di noi sentiamo e conosciamo che Gesù la pensa diversamente!

Nel confronto silenzioso a tu per tu, cuore a cuore, Lui ci parla, ci spinge, ci incoraggia, comunica in maniera misteriosa per non arrendersi, allontanarsi, ritirarsi.

Scrivo a voi giovani per prendere coraggio e superare le paure e le incertezze.

Morti, sofferenze di vario genere, profitto illecito, confusione politica, perdita e mancanza di lavoro, povertà di vario tipo, vi sfidano per abilitarvi a risposte nuove.

Scrivo a voi giovani per uscire dalla chiusura e dalla inerzia che vi fa perdere la speranza e la forza di continuare a combattere per non perdere l’opportunità che vi è data.

Scrivo a voi giovani per superare atteggiamenti di difesa e di pessimismo che oscurano la creatività della vostra età, anche se in estremo è possibile fare poco, ma non rinunciate.

Scrivo a voi giovani perché sono convinto che cercate non i surrogati, l’apparire… ma la forza che è perseveranza e determinazione rendendovi intraprendenti, creativi.

Scrivo a voi giovani perché continuiate a scoprire la luce della Parola che dà la vera visione della vita vivendo le opportunità che vi vengono offerte, o creandole.

Scrivo a voi perché vi riappropriate della vitalità della Parola che dimorando in voi vince il maligno.

Scrivo a voi perché sappiate distinguere “l’Amore” che vi immette nell’eterno, nell’infinito, e che ha un sapore di mistero che trasforma, dall’amore che è concupiscenza allontanamento dal bello, dal buono e dal vero, e vi distrugge.

Scrivo a voi, vi supplico, perché aiutiate il nostro mondo di adulti a comprendere, ascoltare e sperimentare la vostra situazione, raccordandoci per camminare insieme.

Senza di voi la nostra vita perde il senso del presente che progetta il futuro e ritorna sempre sul passato ingessando lo Spirito, la profezia, il cercare.

Camminare insieme per essere noi accanto a voi e voi accanto a noi con l’unico scopo di generare sinergia delle risorse, delle esperienze e vivere un protagonismo che genera rete, comunione non isolamento, valorizzando le risorse di tutti.

Sogno, direbbe d. Bosco, una conversione, una trasformazione che cambi il nostro stile di vita a tal punto che al momento opportuno l’accompagnamento reciproco ceda il passo al protagonismo giovanile senza ritirarsi, ma rimanendo affianco, dietro le quinte e dando la fiducia piena.

Sogno che questo è il tempo favorevole per coniugare insieme fede e vita, intimità con il Signore della vita e dialogo con la storia che ci interpella con mille situazioni.

La sete di felicità di vita autentica con le scelte concrete e radicali ci interpelli costantemente per leggere il tempo con lo sguardo di Dio e interpretarlo secondo la sua volontà.

Proviamo a vivere una vita viva e piena nel dono e nella complicità fondando relazioni vere e costruendo la comunità insieme di famiglie.

A voi giovani, il testimone per correre sulle strade della storia, illuminandola di speranza e di amore autentico, costruendo rete e sinergie in tutte le realtà nelle quali si è presenti.

È possibile costruire un mondo nuovo.

È possibile stanare, convocare e sostenere tanti giovani disorientati.

È possibile ridare il gusto della vita buona.

È possibile ridare dignità.

È possibile vivere da credenti.

È possibile vincere la povertà educativa e la povertà affettiva.

È possibile contagiare i coetanei senza essere rinunciatari.

È possibile se tu lo vuoi, vivere una vita vera che rompe le catene del male in tutte quelle aggregazioni malavitose, turbolenti e sperimentare il bello e il buono. Scrivo a voi perché insieme è possibile!

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