Territorio

Luce di socialità all’I.C. “Foscolo” di Bagnara dopo il tunnel di inizio pandemia

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Dopo mesi di operosità legata esclusivamente alla regolare attività didattica, svoltasi in presenza oppure in modalità on-line secondo il fluttuare dei dati relativi ai contagi da Covid-19, finalmente nell’anno scolastico 2021/22 gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Foscolo” di Bagnara Calabra, gestito dal Dirigente Dott. Giuseppe Romeo, hanno potuto vivere o rivivere l’esperienza dell’ampliamento dell’offerta formativa grazie all’attuazione dei PON “Apprendimento e socialità”.

Questi progetti, approvati lo scorso anno dal Collegio Docenti non senza titubanza e perplessità, visto il continuo e costante macigno della pandemia che ha frenato ogni attività relazionale tra gli allievi appartenenti ad ogni fascia di età, sono stati realizzati a partire dal mese di maggio ed hanno rappresentato, per l’intera comunità scolastica che ne ha usufruito, una panacea atta a colmare i vuoti di affettività prodotti da due anni di restrizioni e limitazioni di rapporti sociali.

Come dimenticare gli occhietti smarriti degli alunni, soprattutto i più piccoli, dietro le mascherine tenute diligentemente a coprire naso e bocca? Non potranno essere dimenticati gli sguardi di chi si interrogava sul perché non dovesse avvicinarsi all’amico del cuore, o semplicemente sul motivo per cui non potesse più condividere in gruppo il momento della ricreazione o non potesse offrire un pezzetto di merendina al compagno. Lo hanno compreso bene, perché è stato spiegato in varie forme e con diverse modalità che il nemico da combattere era un essere invisibile, ma pericoloso per la salute. Dopo un certo disagio iniziale e un primo periodo di adattamento, forti anche delle raccomandazioni dei genitori, sono stati bravissimi ad attenersi alle regole: mantenere la distanza, disinfettare le mani, segnalare qualsiasi minimo malore. Non sono mancati momenti di solitudine dovuti all’isolamento sociale, in particolare alla mancanza di momenti di aggregazione a cui si era soliti prendere parte e che hanno causato sentimenti di sconforto in piccoli e grandi.

Proprio per questi motivi, le attività legate ai PON sono state accolte con gioia ed entusiasmo sia dagli alunni che dai docenti, con gli occhi di chi scorge una luce in fondo al tunnel che la pandemia aveva costruito giorno dopo giorno. Sempre con le precauzioni anticovid dovute, sono state svolte attività di vario genere che hanno toccato diversi settori: sport, musica, teatro, lingue straniere, ambiente. La scuola ha aperto i suoi spazi ai vari progetti di cui voglio riportare i titoli: La banda musicale, Super Minivolley, Minibasket, Leggere insieme, Hablo espagnol, Bienvenus en France, Let’s learn together, Digital skills, Ama l’ambiente, Musicaemozionando, Sport insieme, Emozioni a teatro, Riprendiamo a far musica, Musicallegramente, Una scuola di colori, Tradizione e cultura, Let’s act.

Nelle attività sono stati coinvolti moltissimi alunni dell’Istituto frequentanti la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado. I ragazzi sono stati accompagnati nei vari percorsi da docenti tutor interni ed esperti esterni. Entusiasmanti le attività canore e musicali svolte dai più piccoli che, dopo un iter caratterizzato da interesse e assidua partecipazione, hanno raggiunto la massima espressione durante le manifestazioni finali svoltesi in presenza dei genitori nei locali della scuola e della Società Operaia di Mutuo Soccorso. Molte attività si sono svolte in contesti diversi dall’abituale spazio scolastico, ciò grazie alla disponibilità degli enti o delle associazioni presenti nel territorio. Le attività legate all’uso delle lingue straniere sono state attuate in forma ludica e in ambienti diversi dalla consueta aula scolastica; gli alunni partecipanti alle attività sportive, finalizzate anche al rispetto reciproco e alla condivisione delle regole di convivenza, hanno fruito di spazi attrezzati messi a disposizione dalla Parrocchia S. Maria degli Angeli, dall’I.I.S. “Fermi” e dalla struttura comunale denominata “Palloncino”. Anche i piccoli alunni partecipanti al progetto sull’ambiente hanno potuto godere di una “location” eccellente per le attività conclusive: gli spazi all’aperto della Cittadella dell’Immacolata hanno fornito ai bambini le emozioni derivanti dal contatto diretto con la natura, di cui hanno assaporato ogni suggestione percepita dagli organi di senso in quel contesto. I colori, gli odori, i sapori, gli odori dell’ambiente naturale, i contatti con gli esseri viventi e non viventi di “Madre Terra” hanno affascinato i piccoli partecipanti.

Un ringraziamento ai docenti tutor e agli esperti che si sono resi disponibili nel seguire i ragazzi durante le attività: Rita Musumeci, Angela Barbaro, Maria Carmela Ocello, Maria Carmela Musumeci, Rosaria Tripodi, Elisabetta Ienco, Mariaconcetta Stillitano, Caterina Oliveri, Gesuele Fazzari, Giusi Dominici, Eva Rita Surace, Giusi Lofaro, Elena Salvati, Giovanni Crea, Giuseppe Spoleti, Armando Gatto, Iside Gurnari, Sarita Velardo, Sabina Frisina.

Le attività progettuali si sono svolte in orario extracurriculare e hanno ridato quella normalità fatta di condivisione, socialità e gioia nello “stare insieme” che, per effetto del distanziamento, si era perduta. La pandemia, effettivamente, ci ha rivelato una grande verità: non siamo stati creati per vivere da soli.

 

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