
Oggi 23 settembre manifestazione per il clima a Messina, raccogliamo le dichiarazioni degli studenti presenti, rappresentanti delle scuole e dell’università. Hanno risposto alla nostra intervista Federico Ferrara dell’Unione degli Universitari e Lorenzo Mingarelli della Rete degli Studenti Medi.
Quali sono i motivi che hanno spinto le scuole ad aderire?
Le scuole oggi hanno deciso di scioperare, sottolineo gli studenti hanno deciso di scioperare e venire a fare il corteo a Messina, organizzato da Fridays for Future Italia, perché diciamocelo chiaro, l’emergenza climatica riguarda soprattutto noi giovani. Le adesioni sono state sia nel territorio di Messina, in scuole come il Maurolico, l’Archimede, il La Farina, ma anche l’Impallomeni di Milazzo.
Dalle vostre esperienze all’interno delle aziende in cui andate a fare alternanza scuola-lavoro, questa transizione ecologica si comincia a intravedere?
La transizione ecologica, così come è intesa e come è stata proposta dagli ultimi due governi nazionali, non ha funzionato. Si parla di transizione energetica, ma nel contempo si parla di inceneritori e si parla di termovalorizzatori e rigassificatori, si negozia con paesi che fanno di tutto, come limitare le libertà e la democrazia, vedi l’Algeria o l’Egitto, per ottenere fonti di gas. Finché non si inverte rotta, finché non si investe sulle energie rinnovabili e finché non si investe anche sul mondo della scuola, non avremo scelte ecocompatibili. È inaccettabile che siano morti 4 ragazzi durante lo svolgimento dell’alternanza scuola-lavoro, così come è vergognoso non avere veri percorsi di educazione civica, cioè anche di educazione ambientale.
Tra qualche giorno gli elettori saranno chiamati ad andare nell’urna, vi sentite rappresentati dalle loro dalle proposte politiche? Quali sono le vostre richieste?
Già sappiamo che probabilmente avremo un nuovo esecutivo, guidato da rappresentanti che fino ad oggi non hanno ascoltato le nostre voci e hanno solo preso decisioni autoreferenziali. Le nostre sono in stanze semplici, richiediamo una vera pace, l’abolizione della riforma Renzi della “buona scuola”, vorremmo un vero investimento sulle energie rinnovabili e sull’edilizia scolastica, possibilmente in chiave green visto che oggi siamo qui al corteo di fridays for future.
In questi giorni, sul dibattito della crisi della rappresentanza istituzionale, si parla sul dare il voto ai sedicenni. Secondo voi è una buona soluzione?
Veniamo da una giornata di ieri in cui ci siamo visti, in qualità di rappresentanti degli studenti dell’Impallomeni deridere, perché volevamo partecipare a questo sciopero di oggi, anche da altre istituzioni come il Dirigente Scolastico, quindi credo e ieri ne ho avuto la riprova, la testimonianza che i giovani siano tutt’oggi sottovalutati e beffeggiati, per quanto riguarda le proposte che fanno e quindi credo che un un’estensione del diritto di voto ai sedicenni possa essere una opportunità, nella quale i giovani possano veramente esprimere le loro le loro istanze.
Trovate la video intervista completa sui miei canali social Facebook e Instagram @FscoGreco