Le origini della nascita degli Oratori risalgono al XVI secolo. A Milano un prete, Castellino da Cappello, verso il 1536 raccoglieva i bambini che vagabondavano nelle strade; per volontà di san Carlo Borromeo, vescovo della città fra il 1563 e il 1584, sarebbe poi nato accanto ad ogni chiesa cittadina un oratorio, cioè un luogo fisico specificamente dedicato oltre che alla preghiera all’accoglienza per i poveri (e i giovani in particolare). Essendo Carlo in contatto e in amicizia con Filippo Neri, l’oratorio, inteso in questo senso, come luogo di aggregazione cristian0, si diffuse poi anche a Roma. Qui la prima sede di un oratorio (termine che compare per la prima volta) è del 1560; nasce grazie ad alcuni sacerdoti e laici che fanno Capo proprio al futuro san Filippo Neri, definito il santo della gioia e del profondo buon senso (state buoni se potete è una sua famosa frase). Questo tipo di oratorio, orientato verso i poveri con attività di catechesi, di alfabetizzazione e di svago fu preso a modello per gli oratori dell’800 da sacerdoti ed ordini religiosi che sentivano particolarmente i bisogni della gioventù e la necessità di spingere i laici ad impegnarsi nel servizio. Il più famoso di questi sacerdoti è sicuramente Giovanni Bosco, poi diventato santo, che porta l’oratorio a Torino; a Bologna, nel 1907, nasce l’Opera dei Ricreatori, che vuole sviluppare e sostenere i Ricreatori (cioè gli oratori), nati in città dal 1890. Sarà proprio San Giovanni Bosco ad inviare San Luigi Orione nel 1908, a Messina e a Reggio Calabria (poiché devastate dal terremoto) affinchè partecipi agli aiuti; ed egli si dedica per tre anni soprattutto alla cura degli orfani. Oggi mutati i tempi, l’intenzione del la Chiesa italiana è quella di mirare “a costituire un ambito di sperimentazione efficace, dove giovani e ragazzi, con la necessaria guida degli adulti, possano soddisfare le loro esigenze di comunicazione, di interrelazione, di identificazione attraverso attività spirituali, culturali, ludiche e solidali in un progetto che li promuova come persone riuscite e a servizio della comunità.
In copertina Don Orione da Messaggi di Don Orione