
Nei mesi scorsi l’Autorità Portuale dello Stretto, guidata dall’Ing. Paolo Mega, ha avviato con l’ausilio della società Avventura Urbana, un maxi confronto sul futuro del waterfront centro-nord cittadino, ricchissima la raccolta di idee con quasi 500 partecipanti, 4 incontri online, oltre 50 proposte progettuali scritte, tra queste oggi andiamo a snocciolare quelle del gruppo dei Grilli dello Stretto:
Il miglio che sarà oggetto di riqualificazione, nella nostra visione, deve diventare un nastro verde senza soluzione di continuità. Noi crediamo che bisogna creare più spazi alberati possibili, per apportare quella quantità di ombra che serve d’estate a non far diventare rovente il suolo, dando quella frescura ai tanti cittadini che potranno usarlo come luogo d’ incontro a tutte le ore del giorno, anche in estate, cosa che allo stato attuale risulta impossibile durante le ore diurne estive.
Nella riqualificazione degli spazi pubblici deve certamente avere preminenza l’abbattimento totale delle barriere architettoniche. Solo con la totale accessibilità si può conquistare la piena inclusività. Accessibilità e inclusività nelle attività ricreative devono essere garantite soprattutto ai più piccoli, nei cui confronti la nostra città si è sempre ritrovata colpevolmente impreparata, auspichiamo dunque la realizzazione di un parco giochi fruibile da bambini con qualsiasi abilità motoria, sensoriale ed intellettiva.
Si deve porre massima attenzione alle pratiche sportive e ricreative, individuali o di gruppo, con un occhio di riguardo alla tradizionale pesca sportiva e con un’area attrezzata (cd “palestra all’aperto”) rigorosamente accessibile alle persone con disabilità. Il lungomare del Ringo potrebbe essere la zona ideale, in un progetto più ampio di restituzione alla città della spiaggia di pertinenza.
Riteniamo fondamentale restituire alla città gli spazi della ex Fiera, nel farlo si pensi a ridurre al minimo le cubature di cemento, si riqualifichino le strutture oggetto di tutela, e si azzerino le cancellate che per troppo tempo ne hanno limitato la fruizione. Fruizione che deve passare dalla concessione delle aree commerciali e delle aree dedicate ai servizi, alla più ampia platea di soggetti, al fine di incentivare l’imprenditorialità diffusa.
Si valuti di realizzare un vero porticciolo turistico e non limitarsi all’attuale forma di “parcheggio nautico” dei natanti messinesi, se vogliamo puntare al turismo bisogna dare la possibilità concreta al turista di passaggio di fare una fermata a Messina, ristorarsi e visitare la città.
Al fine di decongestionare il traffico gommato e dando la possibilità a cittadini e turisti di raggiungere le località balneari via mare, proponiamo la realizzazione del “Battello dello Stretto”, un mini-terminal per imbarcazioni di medio/piccole dimensioni da concedere ad enti locali e privati, nell’ambito di un più ampio servizio di trasporto via mare, con diversi punti di imbarco e sbarco lungo i villaggi rivieraschi fino a Torrefaro.